Mi dicevano che ero troppo sensibile - Per chi si sente sbagliato, un percorso per scoprire come tramutare l’ipersensibilità in una risorsa preziosa

Mi dicevano che ero troppo sensibile - Per chi si sente sbagliato, un percorso per scoprire come tramutare l’ipersensibilità in una risorsa preziosa

Descrizione del libro

«Ho sempre saputo di essere
troppo sensibile. Fin da quando ero piccola mi accorgevo di non percepire
le cose come gli altri bambini, ma di sentirle
in maniera molto più profonda, intensa, lacerante, da qualche parte fra il
cuore e la pancia. Però non riuscivo a esprimerle in nessun modo...»È così che Federica Bosco ci
introduce tra i chiaroscuri di un universo ancora sconosciuto, spesso trascurato
persino dalla psicologia e dai tanti specialisti che dovrebbero occuparsi delle
mille sfumature dell’animo umano. Un universo popolato da creature
particolarmente ‘frangibili’, dotate di antenne che percepiscono con la potenza
di radar le gioie e il dolore altrui, che si sentono diverse dai più, e spesso a
disagio, che temono i rumori e qualunque stimolo violento, che si definiscono
certamente 'difficili', ma anche creative, generose ed empatiche. Insomma,
creature ipersensibili. Ed è nel loro mondo segreto, tra le sfumature di
personalità complesse e affascinanti, tra idiosincrasie e virtù, che ci porta per
mano una delle scrittrici italiane più amate, firmando un libro che è insieme un
manuale e un’intima confessione, capace di dare a chi fino a oggi si è sentito
solo e incompreso il coraggio, l’autostima e la forza per alzare la testa.
Mettere le ali. E scoprire che quello che credevano un handicap in realtà può
essere uno straordinario superpotere.